Son passati ormai 8 anni da’ quel giorno che io e il mio compagno di avventure Massimo decidemmo di cominciare a vivere la montagna in un modo completamente diverso, stanchi della monotonia degli impianti, la voglia di scoprire posti nuovi meno affollati e così nacque l’idea di acquistare la nostra prima splitboard.
Ricordo ancora come fosse ieri la nostra prima esperienza, il sentirsi liberi in un ambiente “nuovo” per noi, la gioia di far fatica per raggiungere il nostro obbiettivo cioe’ la vetta, Il vivere la montagna in un modo completamente diverso, stanchi della monotonia degli impianti, la voglia di scoprire posti nuovi ed e’ cosi che nacque Splitboard Valcamonica, un gruppo di amici con la stessa passione.
Le prime splitboard aime’ riuscire a portarle in Vetta non era del tutto semplice, di certo molto meglio che salire con ciaspole e snowboard a spalle, ma i materiali hai tempi erano molto pesanti, interfacce per l’aggancio degli attacchi che pesavano piu’ della tavola per non parlare dei rampant e delle pelli.
Ora finalmente dopo anni c’e’ stata parecchia innovazione e diverse aziende che puntano su questo settore arrivando a realizzare prodotti specifici, leggeri e sempre piu’ performanti.
E oggi come oggi sono convinto e soddisfatto della scelta fatta 8 anni fa’, la fatica , il sudore per la salita ma’ una indefinita sensazione di liberta’ nel discendere pendii innevati con la consapevolezza di essere il primo ed avere di fronte a se’ un mare di fresca da poter surfare.
– Garatti Maurizio (Spiltboard Valcamonica)