Stagione competitiva di trail praticamente finita, chiusa in Italia con la festa del monte Casto e a livello internazionale con la prova mondiale in Portogallo dove i nostri portacolori per la prima volta dal 2009 sono rimasti senza medaglia sia a squadre che individualmente.
Sulle vette delle montagne alpine la neve comincia a essere presente , per cui l’unica possibilità di gareggiare sono sui sentieri con quote molto ridotte o nei winter trail innevati.
A Novembre abbiamo già assistito a:
- Prima edizione della Monte Morello
- Trail dell’Ulivo
- Berg Trail
- Stivo on The Rock e
- Trail del Gevero, quest’ultimo con un livello qualitativo di atleti molto alto.
Domenica 20 Novembre un vertical, Introbio Bobbio Vertical, 3.9 km in 1070mtD+, un’autentico muro. Partenza da Introbio (So) in Valsassina, per intenderci la stessa del trofeo Kima.
Sempre il 20 Novembre a Catalbiano in Sicilia ci sarà la prima edizione del Sotto il Vulcano Trail, 26km con 1200mt ai piedi del vulcano attivo piu alto d’Europ, l’Etna.
Settima prova del campionato siciliano di trail, se le prime sei ne avevano enfatizzato l’aspetto montano, in questa prova si correrà tra il margine perimetrale del vulcano e il corso del fiume Alcantara.
Sabato 26 Novembre in Emilia Romagna andrà in scena una classica di fine stagione degli ultimi anni, l’ecomaratona del Cinghiale, organizzata proprio dall’ASD I Cinghiali.
Quest’anno la location di partenza si sposta dall’agriturismo Poggiolo a Palazzuolo su Senio.
La gara regina di 90km 5200D+ prevede un giro azzurro, due tratti dell’anello verde e dell’anello rosso ,un anello giallo per concludere nell’anello azzurro.
Le altre distanze saranno di 60km 4000D+ 44km 3000D+ e 30km 1800D+ sempre sugli anelli disegnati per la gara denominati con colori diversi.
Nel 2015 sulla 86km si impose Ivan Geronazzo su Jimmy Pellegrini ed Emanuele Ludovisi, tra le donne vittoria per la svizzera Zimmerman vincitrice del Tor 2015 su Hahn Konstanze vincitrice dell’Asinara trail quest’anno e Akhmedova Oksana vincitrice dell’Elbrus montain marathon 2015.
Nella 60km vittoria per il portacolori del Team Mud and Snow Giulio Piana e la giovanissima Michela Lorusso.
Restiamo in Emilia Romagna e precisamente a Bologna.
Il 3 Dicembre sarà la volta di una special edition Trail nella città felsinea. Bologna City Night Trail, 16km con 500D+.
Partenza dall’arco del Meloncello alle 20:30, la corsa si arrampicherà al Santuario di San Luca per poi perdersi tra giardini ville e boschi delle colline. Numero chiuso a 300 iscritti, sold out in soli tre giorni.
A Monticelli Brusate nel bresciano invece, la stessa sera avremo “l’uno di monticelli”, altra competizione in notturna di 26km e 500D+ arrivata ormai alla terza edizione, tra sentieri, cascate borghi della franciacorta.
La settimana successiva si corre al caldo, nell’isola di capoverde, con la Boavista Ultratrail che vede da sempre la partecipazione massiccia di atleti italiani. 150 Km in autosufficienza tra oceano e deserto immersi nella natura giunta alla 15esima edizione.
Tre distanze, la 42km la 72km denominata Salt marathon e appunto l’Ultratrail di 150km.
Il paesaggio sarà molto vario, dalla sabbia delle spiagge chilometriche alle dune del deserto, alla pietra lavica, al pavè del lastricato nei villaggi.
Nel 2016 si impose il capoverdiano Daniel Vaz Cavral su altri due capoverdiani, Semedo Moreira e Silva tavares. Tra le donne la portoghese Elisabet Andre.
Nella 72km Claudio Morlin e Michela Grassetto portano l’Italia sul gradino piu alto del podio,e nella distanza della maratona dominio del brasiliano con origini italiane Marco Farinazzo.
Nella distanza regina doppia vincitrice 2006-2009 la modenese Marzia Bonavita.
Affermazioni anche per Ivan Zufferli, Marco Bonfiglio, Ita Marzotto, Laura Corti e Barbara Cornetti nella storia delle edizioni dal 2005.
Sempre fuori dai confini, questa volta sull’isola di Martinica, di appartenza francese, il 10 Dicembre ci sarà la settima edizione della Trans Martinique. Una scusa, come per CapoVerde di un viaggetto al caldo delle Antille, associandoci la competizione.
Tempo massino 42 ore per 133 km e 6000D+. Chilometraggio e dislivello notevole per un isola di soli 80 km di lunghezza e 39 di larghezza.
Le due vette significative sono il Monte Pelee 1300 mt e il Picco di Carbet
Nell albo d’oro della gara troviamo atleti top come Antoine Guillon vincitore del Gran Raid Reunion 2015 Erik Clavery francese campione del mondo IAU 2011, Christophe Jaquerod vincitore di UTMB e Reunion. Presente anche la prova ridotta , la Delfi Bleu di 58km 1200d+ e una di 32km 300D+.
Torna a grande richiesta la Via Lattea Trail, alla quinta edizione dal 2009. Sarà sabato 17 Dicembre.
Ricordano in tanti quella prima edizione notturna dove si arrivò a toccare i -30 gradi sulla vetta del col Bosset. Per alcuni anni non fu più ripetuta, nel 2012 la partenza fu spostata a Sestriere.
Torna partenza (e arrivo) alle 18:00 da Sauze d’Oulx.
Organizzazione molto accurata e sicura a cura del grande Nico Valsesia e Maurizio Scilla, 25km con 1700D+di corsa sulla neve in notturnas enza l’uso di ciaspole o sci, solo delle gambe.
Presente anche un percorso ridotto, la via Lattea Run di 12km e 900D+.
Gianluca di Meo – Istruttore di atletica Fidal